In questi anni la squadra è venuta in contatto con circa 150 atleti, decine sono i volontari che hanno prestato la loro collaborazione, decisivo è stato l’apporto della Cooperativa “Il Raggio” SCS Onlus, che ha messo a disposizione le risorse necessarie per l’avvio del progetto e tuttora lo sostiene erogando risorse economiche e appoggio logistico. Il Pinerolo FC ha sin dall’inizio appoggiato l’iniziativa mettendo a disposizione i propri impianti per gli allenamenti e le partite. Dopo una prima fase “pionieristica” dedicata agli allenamenti ed alle prime amichevoli, la squadra si è cimentata in tornei e campionati di livello regionale organizzati dagli enti di promozione sportiva come uisp ed aics. Con il tempo sono arrivati anche i risultati agonistici come le vittorie nel campionato regionale “ MATTI PER IL CALCIO” così come è cresciuta la struttura organizzativa diventata sempre più simile a quella di una “normale” squadra di calcio. Nel settembre 2017 il progetto ha visto un’ulteriore evoluzione con l’iscrizione al campionato nazionale “quarta categoria” promosso dalla F.I.G.C. per giocatori con disabilità cognitivo comportamentale. Per la partecipazione a questo campionato la nostra società ha stretto un prestigioso accordo di collaborazione con la Juventus F.C. che fornisce il materiale tecnico e le divise da gara. Attualmente il Pinerolo FD ha 44 atleti tesserati che partecipano settimanalmente agli allenamenti e sono divisi in 3 formazioni omogenee per livello di capacità, tutte e tre queste squadre partecipano al campionato “quarta categoria” in un raggruppamento adeguato al proprio livello. Il risultato di cui siamo più orgogliosi rimane quello di aver creato un gruppo profondamente radicato nel proprio territorio,che vanta una profonda e duratura collaborazione con gli enti locali così come con le realtà del privato sociale, e soprattutto costituisce una realtà viva capace di incidere e migliorare la qualità della vita delle persone che ne fanno parte.

ASSOCIAZIONE IL RAGGIO

Un po’ di storia…

L’associazione Il raggio è stata fondata a Villafranca P.te nel 1989, per opera di un gruppo di volontari che, avuta in affidamento dalla parrocchia la vecchia canonica della chiesa di frazione S. Luca, si sono uniti per ristrutturarla e trasformarla in una comunità che accogliesse persone in difficoltà, in particolare minori con problemi di disabilità. Nel tempo questo gruppo si è trasformato, molti dei fondatori iniziali hanno desistito, ad eccezione di Rocco Nastasi che ha creduto fin da subito nella bontà del progetto: infatti piano piano attorno ad un nucleo storico si è coagulato un piccolo ma coraggioso gruppo di persone determinate a proseguire e portare a compimento il proprio obiettivo. La casa è stata ristrutturata, sono arrivata i primi ospiti, la comunità ha preso il nome di S. Luca 1 ed ha ottenuto dall’ASL una formale autorizzazione al funzionamento come struttura per l’accoglienza di minori con disturbi del comportamento. Con il tempo l’attività svolta si è trasformata assumendo un carattere sempre più professionale, sono stati assunti i primi dipendenti, e la dimensione dell’associazione di volontariato si è rivelata inadatta ad accompagnare questa trasformazione. Per questo motivo nel 1995 è stata fondata la cooperativa sociale Il Raggio che ha rilevato la gestione della comunità e contestualmente l’associazione ha sostanzialmente interrotto la propria attività.
Qualche anno più tardi, nel 2011, un gruppo di educatori della cooperativa, desiderosi di portare avanti delle iniziative finalizzate all’integrazione dei disabili attraverso lo sport, ha “riscoperto” l’associazione, che ha quindi ripreso la propria attività. Attualmente i volontari dell’associazione sono impegnati nella realizzazione del progetto Integriamoci e della festa annuale “Nessuno Escluso”.

PROGETTO INTEGRIAMOCI

Storia e bacino di utenza

Il progetto INTEGRIAMOCI è un progetto di educazione alla cultura dell’inclusione che i volontari e dell’Associazione Il Raggio portano avanti nelle scuole del pinerolese a partire dall’anno scolastico 2011/2012. In questi anni, l’equipe del progetto ha offerto la sua proposta educativa e culturale ad oltre duemila bambini

Mission

Il progetto INTEGRIAMOCI ha l’obiettivo di costruire ed edificare nei ragazzi (che saranno gli uomini e le donne di domani l’idea che la diversità è un valore e non un ostacolo alla propria libertà ed è un presupposto fondamentale per costruire una società più inclusiva) la convinzione che l’inclusione è un valore non negoziabile e che esso non è solo una bella utopia ma rappresenta già una realtà in cammino.

Strumenti di intervento

Il progetto utilizza lo strumento dello sport ,il calcio in particolare, come metodologia comunicativa e come strategia per catalizzare l’attenzione che permette di offrire ai ragazzi un percorso educativo accattivante, affascinante ed ambizioso.

Metodologia di intervento

L’equipe di lavoro è costituita da volontari (alcuni di questi sono ragazzi disbili del Pinerolo FD) ed educatori dell’associazione Il Raggio. I volontari sono i coordinatori dei giochi e delle attività proposte in classe al fine di spiegare ai bambini che la disabilità non è una condizione di inferiorità ma una delle tante sfaccettature dell’esistenza umana.

Sviluppo concreto del progetto

Il progetto si articola in tre fasi fondamentali:

Fase 1: incontro in classe per cercare di cogliere, a partire dai loro paradigmi e dalle loro convinzioni, l’idea che loro stessi hanno della disabilità e dello sport. Si cerca di fare incontrare due universi apparentemente inconciliabili: lo sport e la disabilità. Si cerca di provocare in loro la convinzione che una persona disabile non solo può fare sport ma lo può fare ad alti livelli. Ovvero si cerca di far comprendere (tramite il racconto fatto con contributi video, della storia del Pinerolo FD) che la disabilità non è un elemento direttamente proporzionale alla capacità di fare sport.

Fase 2: incontro in palestra dove i ragazzi sperimentano la possibilità di fare sport avendo una disabilità. Grazie a vari giochi coinvolgenti e simpatici si cerca di rendere loro disabili motori, sensoriali e mentali per permettere loro di sperimentare il disagio e la difficoltà di fare sport con una limitazione di vario genere. Al termine della lezione si svolge una partitella in cui i migliori giocatori, resi disabili, affrontano i propri compagni non disabili. In genere vincono i disabili e tale fattore veicola che i disabili possono essere più bravi dei non disabili nel fare sport.

Fase 3: giornata allo stadio. I ragazzi che hanno preso parte al progetto INTEGRIAMOCI passano una giornata allo stadio di Pinerolo per conoscere i ragazzi del Pinerolo FD. Allo stadio i ragazzi vengono coinvolti in work shop artistici dove fanno degli striscioni e imparano dei cori per offrire loro la convinzione che può esistere un modo di essere tifosi positivi allontanandosi dai modelli negativi spesso proposti dalla sotto cultura sportiva vigente.

In termini numerici è possibile sostenere che, a partire dal 2012 l’equipe del progetto INTEGRIAMOCI ha incontrato circa tremila studenti a cui è stata proposta una visione nuova sulla disabilità e la possibilità concreta di pensare una società davvero inclusiva. Per l’anno scolastico 2017/18 hanno aderito al progetto 8 istituti scolastici, per un totale di 69 classi e 1380 allievi.

NESSUNO ESCLUSO

La manifestazione NESSUNO ESCLUSO si è svolta per la prima volta nel luglio del 2010 e, dopo quattro anni in cui la sede ospitante è stato il paese di Villafranca p.te, a partire dal giugno 2014 la manifestazione si è trasferita a Bricherasio (anni 2014, 2015) e poi a Luserna san Giovanni (2016, 2017). La manifestazione si svolge nell’arco di una giornata, ha lo scopo di veicolare la cultura dell’incontro tra sport e disabilità e, generalmente, vi partecipano in media circa 300 persone.