COMUNITA’ SOCIO ASSISTENZIALE PER DISABILI
La comunità piò ospitare un massimo di 12 adulti ambosessi (di cui 10 + 2 di pronta accoglienza).
La compromissione intellettiva costituisce un fattore di rischio importante alto sviluppo di sofferenza psicologica e disturbi mentali poiché espone a situazioni di maggiore vulnerabilità come la difficile integrazione sociale, la mancanza di amicizie significative, scarse relazioni intime e ridotte reti di sostegno, situazioni farmiliari complicate, accresciuta probabilità di incorrere in circostanze rischiose e pericolose per la persona. Scarse risorse cognitive come la memoria, il problem solving, il pensiero astratto e le capacità di pianificazione del comportamento riducono l’efficacia nella gestione di eventi stressanti e complessi, con inevitabile ricaduta sul senso di sé e sulla propria autostima.
Studi epidemiologici indicano pertanto la particolare suscettibilità delle persone con disabilità intellettiva alla patologia psichiatrica con un’incidenza dei disturbi psichiatrici dalle 3 alle 4 volte superiore rispetto alla popolazione generale. Altre volte l’etiologia può essere comune alla disabilità intellettiva e al disturbo mentale associato.
La natura di tali disturbi è variabile per gravità e riguarda diverse aree, soprattutto i disturbi della personalità, specialmente per quanto attiene alla regolazione dell’impulsività e all’adattamento alle norme sociali, i disturbi psicotici , i disturbi dell’umore, i disturbi d’ansia e i disturbi somatoformi.
La natura dei disturbi comportamentali è correlata spesso alla gravità della disabilità intellettiva: nelle forme lievi e medie prevalgono i disturbi della condotta, disturbi dell’umore soprattutto di tipo depressivo spesso associati a manifestazioni di ansia, disturbi ossessivo-compulsivi e deficit dell’attenzione; nelle forme di disabilità intellettiva grave prevalgono i disturbi comportamentali di tipo autistico, condotte aggressive e mancanza di controllo degli impulsi. In pazienti con pluriminorazioni, anche senza ritardo mentale, possono esserci una deficienza del controllo degli impulsi e una labilità emotiva che si accompagnano spesso ad atti auto-lesivi ed etero-aggressivi. In generale, tutti questi disturbi sono correlati a specifici fattori di rischio quali, per esempio, la presenza di un disturbo neurologico o, soprattutto, la carenza di accudimento in ambito familiare e sociale.
In altri casi le persone con disabilità intellettiva presentano problemi psicologici e del comportamento che non sono facilmente inquadrabili in disturbi psichiatrici specifici, ma non per questo devono essere esclusi da un intervento specialistico.
La comunità è un servizio che offre una risposta strutturata ad una situazione di disagio tale da dover richiedere l’allontanamento di una persona dal suo nucleo familiare.
La comunità interviene nei casi in cui ogni altro tipo di intervento (es. affidamento familiare, appoggio educativo, centri diurni, ecc) risulti, o sia risultato, non sufficiente o non idoneo alla situazione del caso.
Complessivamente il trattamento è volto alla promozione intellettiva, emotiva e sociale dell’utente, favorendo i processi di autonomia plausibili.
L’utente inizia un percorso riabilitativo ed educativo in un contesto sereno di crescita che gli permetta di recuperare le sue capacità e di reinserirsi in un ambiente adeguato. L’inserimento in comunità prevede la formulazione di un progetto individualizzato nel quale vengono identificati i principali obiettivi che si intendono raggiungere a medio e lungo termine e nel quale viene indicata la durata approssimativa del percorso da realizzare presso la comunità.
La comunità sviluppa interventi individualizzati, specifici in base ai bisogni dell’utente, compresi quelli mentali. Ritiene infatti fondamentale non sottovalutare la necessità di stimolare, le capacità cognitive e l’apprendimento cosi come di arricchire e integrare l’adattamento sociale e la vita emotiva dell’utente, anche con il supporto di percorsi di sostegno psicologico focalizzati e commisurati ai bisogni .e alle capacità di ogni residente.
Le figure professionali che formano l’équipe multidisciplinarie sono:
- coordinatore del servizio
- medico psichiatra
- psicologo-psicoterapeuta
- educatori professionali
- infermieri professionali
- Oss
- tecnici di attività
- addetti ai servizi ausiliari
- volontari del Servizio Civile Nazionale
Indirizzo: Frazione San Luca 27 – 10068 Villafranca Piemonte (TO)
Tel: 011.980.61.92